domenica 23 ottobre 2016

OVUNQUE METALLI PESANTI

Non è una novità il fatto che ogni giorno siamo a contatto con agenti inquinanti di vario genere e natura e tra questi si parla spesso poco di inquinamento dovuto ai metalli pesanti che hanno la tendenza ad accumularsi nel suolo, quindi nella catena alimentare e possono avere effetti nocivi sugli esseri viventi anche a concentrazioni non elevate.


Parliamo di Alluminio, Nichel, Piombo, Mercurio, Arsenico, Rame.... che sono molto spesso nell'aria che respiriamo negli alimenti che mangiamo e nell'acqua che beviamo.

I metalli possono essere definiti essenziali e tossici.
Si dicono essenziali quei metalli necessari per alcune funzioni dell'organismo. Si distinguono microminerali essenziali i metalli come il ferro necessario per l'emoglobina del sangue, lo zinco per la funzione di molti enzimi, il rame, il cui fabbisogno è dell'ordine dei milligrammi. Vi sono poi altri elementi essenziali il cui fabbisogno è molto minore (di circa 1000 volte), vale a dire nell'ordine dei microgrammi, così per il vanadio, il cromo, il manganese, il cobalto, l'arsenico, il selenio e il molibdeno.
Molti metalli sono quindi indispensabili all'organismo, anche se, qualora vengano assorbiti in quantità eccessive, possono invece causare effetti dannosi. Diversi integratori alimentari in vendita nelle farmacie contengono piccole dosi di questi metalli.

Sono considerati tossici tutti quei metalli il cui eccessivo apporto determina effetti dannosi per la salute, tanto maggiori, quanto maggiore è la dose assorbita; lo stesso metallo può essere essenziale a basse dosi e diventare tossico a dosi più elevate. I metalli possono essere assorbiti per via respiratoria, come fumi o polveri, per ingestione e raramente attraverso la pelle.
Nell'organismo si legano prima alle proteine del sangue, per poi distribuirsi nei diversi compartimenti a seconda delle loro proprietà. 
Ad esempio,l'aria che respiriamo è piena di un assortimento di tossine pericolose, con ogni nostro respiro, questi veleni assaltano il nostro sistema immunitario, interessano anche il nostro cervello e, quindi, la nostra funzione cognitiva.

Sappiate che in natura non ci sarebbe una concentrazione così elevata di tali sostanze se noi, esseri umani, non ci avessimo messo lo zampino.
Ma perché i metalli tossici sono tutt’ora così tanto utilizzati? Sono facili da reperire e sono dotati di una serie di caratteristiche fisico-chimiche particolari le quali fanno sì che risultino “indispensabili” per l’industria: il mercurio è liquido a temperatura ambiente, si espande ad alte temperature e si contrae a quelle basse, inoltre è un conduttore; l’alluminio è malleabile, leggero, duttile e con una porosità elevata; il piombo è soffice.
E dove li abbiamo infilati? In deodoranti, shampoo, detergenti, dentifrici, tinte per capelli, smalto per unghie, creme corpo, cosmetici, dopobarba, e la lista potrebbe continuare.

Le terapie detox

In questa sede io mi limito a consigliare quegli aiuti che la natura come sempre ci offre e che sono alla portata di tutti perché facilmente reperibili e anche non troppo dispendiosi.

Clorella

È la famosa alga d’acqua dolce con buone proprietà disintossicanti. Agisce come una resina a scambio ionico e ha un buon effetto nel legare i metalli nello stomaco, soprattutto il mercurio, ma non è altrettanto efficace nel mobilitarli ed espellerli dagli altri organi: non raggiunge i metalli intracellulari e non attraversa la barriera ematoencefalica.
La clorella è comunque una fonte significativa di nutrienti come vitamine, amminoacidi, acidi grassi e minerali. Si trova in compresse o in polvere: si può cominciare assumendo 1 cmp da 500 mg al giorno (1/4 di cucchiaino) per una settimana, poi 5 cmp da 500 mg (3/4 di cucchiaino), sempre per una settimana, prima dei tre pasti, in modo che la clorella si trovi proprio nella porzione di intestino tenue che riceve la bile a inizio pasto e possa assorbire i metalli tossici.
Dopo questa settimana di dose elevata tornare alla dose iniziale per due settimane. Il periodo di disintossicazione con la clorella può durare da 2 a 6 mesi.

Metil-sulfonil-metano (MSM)

Il metil-sulfonil-metano contiene zolfo e si trova naturalmente in frutta, verdura(aglio, cipolla e svariate crucifere) e pesce, ma anche sotto forma di integratore: i gruppi solfidrici si legano ai metalli tossici, in particolare a piombo, cadmio e mercurio, ma non se non abbiamo prima una riserva di zolfo utilizzabile.
Un buon modo per integrare lo zolfo è assumerne mezzo cucchiaino o mezza capsula una volta al giorno per arrivare a una capsula o un cucchiaino 2 volte al giorno.

Altri metodi

Ci tengo a ricordare inoltre che le mele contengono acido malico, un ottimo depurativo intestinale; le alghe contengo alginati che aiutano la mobilitazione intestinale e di conseguenza l’eliminazione dei metalli tossici.
Lino e psillio formano dei gel anch’essi utilissimi per ripulire l’intestino.

La spirulina e la klamath sono entrambi ottimi alleati.

E infine, il disintossicante più forte: la sudorazione

Scegliete il modo che più vi piace, ma sudate!


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